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Maria Cristina Ogier
 
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Notte di Luce 2017

 

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Quando 20 anni valgono una vita intera
(pubblicato su La Nazione il 9 aprile 2017)

 

Notte di Luce 2016

 

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L'amore non ha confini

Piccolo fiore di marzo nato in una grande città
Seme sbocciato in un sogno che abbraccia tutta l’umanità
E ha portato chiusa dentro di sé quella spina che più amara non c’è
Ma solamente una rosa vedrai e un dolore che non vincerà mai

Piccolo cuore di bimba che amare così forte già sa
Lo sguardo sempre nel cielo, e i passi dentro questa realtà
E crescendo ogni giorno così, al suo Dio sa solo dire di Sì!
Quel sogno grande ora sì lo vedrai e la notte no non vincerà mai

E c’è già un mondo che aspetta un po’ di quel fuoco che hai dentro te
C’è chi non ha la forza di alzarsi e ti chiama e tu non puoi fermarti perché

L’amore non ha confini e paure non ha
e non aspetta domani ma adesso è già qua
L’amore non ha confini frontiere non ha
una distanza non c’è che fermarlo potrà

Un grande fiume che scorre casa di chi casa non ha
Vite che muoiono sole e cercano chi le aiuterà
E dal cuore una scommessa potrà fare quello che nessuno ora sa
Sul grande fiume un battello vedrai e un sorriso che non morirà mai

Voglia di amare la vita ma c’è chi non ci riesce lo sai
chi troppo presto è già madre o non vorrebbe esserlo mai
E una casa al centro della città che accoglie chi una casa non ha
Insieme a tanti la vita amerai e la morte no non vincerà mai

E c’è già un mondo che aspetta un po’ di quel fuoco che hai dentro te
C’è chi non ha la forza di alzarsi e ti chiama e tu non puoi fermarti perché

L’amore non ha confini e paure non ha
e non aspetta domani ma adesso è già qua
L’amore non ha confini frontiere non ha
una distanza non c’è che fermarlo potrà

(canzone dedicata a Maria Cristina Ogier di don Mario Costanzi, autore-cantante)

 

(clicca per ascoltare)

 

Questa canzone è rilasciata con licenza Creative Commons (CC BY-SA 4.0)
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/

 

 

 


 

 


 

La nostra Chiesa

Preghiere

 


 

Comune di Contursi Terme - (vai all'articolo e galleria fotografica)

8 marzo 2015 “Donna, se’ tanto grandi e tanto vali”

8 marzo 2015

“Donna, se’ tanto grandi e tanto vali”: questo verso tratto dal canto XXXIII del Paradiso di Dante ha dato il titolo alla manifestazione organizzata dalla Commissione Pari Opportunità del comune di Contursi Terme.

Nella giornata tradizionalmente dedicata alla festa della donna è stato offerto un taglio decisamente più sobrio rispetto alle scorse edizioni. L’uscita della nuova biografia del giornalista Duccio Moschella de La Nazione “Maria Cristina Ogier – Il più felice dei miei giorni” è stata l’occasione per far conoscere la figura di Maria Cristina Ogier, di cui è in corso il processo di beatificazione.

A Contursi Terme esiste, inoltre, dal 2011 l’associazione Vivo sognando il Paradiso, dedicata proprio a Maria Cristina Ogier, che ha collaborato alla realizzazione della manifestazione. Il coro Stillae Musicae, diretto dal M° Katerina Blasone Furstova, ha intervallato le letture tratte dalle biografie della serva di Dio con la dolcezza delle note musicali. Inoltre è stato eseguito il brano “Vergine madre” , tratto proprio dal canto XXXIII del Paradiso dantesco, composto in musica da Raffaele Palumbo che ha eseguito tra l’altro anche l’accompagnamento al piano. La diligente presentazione e le letture, affidate a Ubaldo Cavallo, Marco Tarallo e alla vice Presidente della Commissione Pari Opportunità Maria Teresa Rizzo, ha reso più intensa l’atmpsfera.

Dopo la parte musicale, la prof.ssa Nikla Balestra del centro studi Maria Cristina Ogier di Firenze ha illustrato le gesta di Maria Cristina Ogier, nata a Firenze il 9 marzo 1955 e morta l’8 gennaio 1974 a soli 18 anni. Per l’evento contursano è stato realizzato e distribuito un libriccino personalizzato nella copertina contenente le frasi tratte dal diario di Maria Cristina. La serata è stata sostenuta anche dalla Parrocchia S.Maria degli Angeli e il parroco mons. Salvatore Spingi ha espresso un vivo apprezzamento per questa figura. Soddisfazione generale per la bellissima serata espressa dalla Commissione Pari Opportunità composta da Gerarda Forlenza, Presidente, Maria Teresa Rizzo, vice Presidente, Delia Ricca, Antonella Altilio e Giovanna Crisci, le quali hanno voluto far conoscere questa ragazza anche ai ragazzi delle scuole medie in un incontro tenutosi il 7 marzo. L’associazione Fiore di Mandorlo Onlus Caterina Russo di Sala Consilina, invece, ha ospitato la prof.ssa Balestra nella serata del 7 marzo nella chiesa della SS Trinità dove si è svolto un ulteriore momento per far conoscere le gesta straordinarie della serva di Dio Maria Cristina Ogier.

 


 

ToscanaOggi.it - Lettere al Direttore - (vai all'articolo)

Maria Cristina Ogier, un esempio di santità per i giovani

Una testimonianza su Maria Cristina sollecitata dalla lettura del recente libro di Duccio Moschella.

11/02/2015

Ho letto davvero quasi tutto d’un fiato il libro scritto da Duccio Moschella sulla vita di Maria Cristina Ogier e sono rimasto profondamente commosso, perché mi ha fatto rivivere quegli anni, ormai lontani, pieni di tanti bei ricordi, in cui frequentavo la Comunità giovanile di San Giovannino dei Cavalieri, dove Maria Cristina è cresciuta ed ha percorso il suo cammino di fede guidato sempre da un grande sacerdote: don Giancarlo Setti. Il ricordo più vivo che mi è rimasto di lei è il suo grande amore verso i poveri ed i sofferenti, nei quali ha sempre saputo riconoscere il vero volto del Signore Gesù. Gli amici dell’Unitalsi di Firenze ne sono i più validi testimoni.

Non posso dimenticare l’impegno continuo e costante di Maria Cristina per acquistare il battello destinato alle necessità sanitarie del medico missionario cappuccino padre Pio Conti, per permettergli di attraversare il Rio delle Amazzoni e condurlo a visitare tanti malati che altrimenti non avrebbero potuto curarsi. In quegli anni facevo parte dell’Ufficio missionario della diocesi di Firenze e mi occupavo di progetti missionari nel sud del mondo.

Ricordo molto bene le telefonate della cara Maria Cristina affinché l’aiutassi a realizzare questo sogno. Dinanzi alla sua insistenza, le feci capire che ci sarebbe voluto un po’ di tempo per trovare i denari necessari, ma lei subito mi rispose che i poveri e gli ammalati non potevano aspettare. Anche in questa occasione aveva ragione e l’Ufficio missionario diocesano fece la sua parte tramite don Giancarlo Setti.

Dopo aver letto il libro di Duccio Moschella Maria Cristina Ogier - Il più felice dei miei giorni mi sono venute subito in mente le parole di Santa Teresa del Bambino Gesù, che piacevano tanto a don Setti: «Non ho dato a Dio che amore, Egli mi renderà l’Amore».

Ritengo che in queste parole ci sia il riassunto del libro scritto molto bene dall’amico giornalista, poiché la vita di questa ragazza è stata davvero una bellissima storia d’amore.

Mauro Barsi

 

Caro Mauro, del libro dell’amico e collega Duccio Moschella abbiamo già parlato sul settimanale, ma la tua lettera ci offre l’opportunità, che accogliamo ben volentieri, di tornare a parlarne e di ricordare anche la Sef, la Società editrice fiorentina, che lo ha pubblicato e che si sta distinguendo per l’attenzione che dedica a personaggi che hanno fatto e fanno la storia delle nostre diocesi. Ma oltre a questo, fa piacere tornare a parlare di una figura come quella di Maria Cristina Ogier, la cui testimonianza ha un valore inversamente proporzionale alla sua breve vita terrena, conclusasi ancora prima del compimento dei 19 anni. Era infatti nata il 9 marzo 1955 ed è morta l’8 gennaio 1974 per un tumore che l’aveva colpita da piccolissima. In quei pochi anni di vita, oltre a «sognare il Paradiso», ha realizzato imprese gigantesche per i poveri e i sofferenti alle quali tu, caro Mauro, fai giustamento riferimento.

A pochi giorni dalla celebrazione della Giornata per la vita, vorrei anche ricordare che proprio il Centro di aiuto alla vita di Firenze, fondato 40 anni fa tra gli altri dal professor Enrico Ogier, porta il nome della figlia Maria Cristina, di cui è stata avviata anche la fase diocesana della causa di beatificazione. Perché Maria Cristina Ogier, come si legge nel risvolto del libro di Duccio Moschella, è «un esempio, soprattutto per i giovani, di come i cammini di santità non siano impossibili».

Andrea Fagioli

 


 

 


 

Toscana Oggi 30 novembre 2014

 


 

 


 

Articolo su Notte di Luce da Toscana Oggi

 


 

 


 

 


 

 


 

 


 

 

 


 

 


 

 


 

 

Pagine di diario

Grazie, Signore, per avermi mostrato la tua via e di condurmi per questa a te.
ti amo e la mia vita voglio che sia dedicata a Te e ai miei fratelli.
Posso ricompensarli solo in piccola parte, non completamente.
2 marzo 1972
 
 
 
 
 













 
 
 
 
8 gennaio ore 18
Basilica di San Lorenzo a Firenze
Commemorazione
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Serva di Dio
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